
Verso una Nuova Governance della Scuola: L'AGE Applaude la Riforma degli Organi Collegiali
La riforma degli organi collegiali della scuola italiana, sancita dalla Legge Delega dell'8 maggio 2025, rappresenta un passo storico verso la modernizzazione e la semplificazione della governance scolastica. Il Governo intende superare la complessità normativa esistente per rendere più efficiente e trasparente il funzionamento degli organismi come il Consiglio di Istituto e il Comitato di Valutazione. L'Associazione Genitori (AGE) si è mostrata favorevole a questa iniziativa, sottolineando l'importanza della partecipazione attiva delle famiglie nella fase di definizione dei decreti attuativi, per garantire che la riforma risponda realmente ai bisogni della comunità scolastica. AGE propone inoltre la parità di rappresentanza tra genitori e personale scolastico nell'organo collegiale, ritenendo che un equilibrio nei ruoli possa favorire decisioni più democratiche e condivise.
AGE segnala inoltre l'importanza di rafforzare il Comitato di Valutazione, sia ampliandone composizione e competenze, coinvolgendo anche genitori e figure esterne qualificate, sia implementando percorsi formativi specifici per i membri. Tra le innovazioni auspicate vi è la costituzione di organi territoriali e regionali con ampia rappresentanza genitoriale per superare la frammentazione locale e migliorare la governance multilivello. L'obiettivo è trasformare la partecipazione dei genitori da un ruolo puramente formale a una realtà incisiva e concreta all'interno del sistema educativo, favorendo un clima scolastico positivo, inclusivo e orientato alla qualità didattica.
Le ricadute attese dalla riforma riguardano una gestione più trasparente ed efficace delle risorse, la prevenzione di conflitti interni attraverso la corresponsabilità tra tutte le componenti, e l'introduzione di strumenti di valutazione più equi e trasparenti. Tuttavia, permangono interrogativi sull'attuazione pratica, in particolare sulla formazione dei rappresentanti genitori e sulla garanzia dell'equilibrio tra autonomie locali e direttive nazionali. AGE ribadisce la propria disponibilità a collaborare con le istituzioni per assicurare che la riforma diventi un reale volano di cambiamento verso una scuola più partecipata, equa e all'avanguardia, mettendo al centro il ruolo strategico delle famiglie nel processo educativo.