
Vacanze estive lunghe e baby sitter troppo care in UK
Nel Regno Unito, le vacanze scolastiche estive, tradizionalmente lunghe sei settimane, sono al centro di un acceso dibattito a causa degli elevati costi del babysitting che pesano sulle famiglie. Un sondaggio recente mostra che il 53% dei genitori vorrebbe ridurre le vacanze a quattro settimane, quasi dimezzandole, per mitigare le spese e la complessità organizzativa. Il costo medio per il babysitting si aggira intorno a £179 a settimana per bambino, un importo che raggiunge e supera il migliaio di sterline per famiglia durante l’intero periodo estivo. Questa situazione è particolarmente gravosa per le famiglie a basso reddito, che a volte devono rinunciare a beni di prima necessità pur di permettere ai figli la cura necessaria durante la scuola chiusa. Oltre alle implicazioni economiche, molte famiglie affrontano stress psicologico e difficoltà logistiche nel gestire i figli durante le vacanze. Diverse associazioni e sindacati spingono per una revisione del calendario scolastico, proponendo una distribuzione più equilibrata delle pause durante l’anno. La realtà britannica si confronta con situazioni simili in altri paesi europei, dove servizi di assistenza estivi pubblici sono insufficienti e costosi. L’adozione di sussidi, ampliamento delle offerte pubbliche e forme di lavoro più flessibili sono alcune delle ipotesi discusse come possibili soluzioni a questo problema complesso.