Subiaco, Capitale del Libro: Programmazione condivisa e futuro

Subiaco, Capitale del Libro: Programmazione condivisa e futuro

Nel 2025, Subiaco, antica città laziale, è stata proclamata Capitale del Libro, un evento dal forte significato culturale e simbolico. L’inaugurazione ha coinvolto istituzioni locali, comunità e il Ministro della Cultura Alessandro Giuli, che ha sottolineato il ruolo della città come laboratorio culturale e l’importanza della programmazione condivisa e partecipazione comunitaria per costruire un futuro sostenibile. Questo riconoscimento valorizza la tradizione libraria di Subiaco, che ospitò una delle prime tipografie italiane, contribuendo a diffondere il sapere con l’invenzione della stampa. Domenico Petrini, figura simbolo della città, rappresenta l’eredità culturale che ispira nuove generazioni nella promozione della lettura e della cittadinanza attiva.

La cerimonia inaugurale ha dato voce a una molteplicità di esperienze e progetti culturali, che spaziano dai laboratori di scrittura agli eventi di promozione della lettura, rivolti a rendere la cultura accessibile e innovativa. Il Ministro Giuli ha promosso la filosofia della programmazione condivisa, basata sulla collaborazione tra cittadini, istituzioni, scuole e imprese sociali, superando la logica degli eventi isolati per favorire progettualità sostenibili e inclusive. Questo modello è visto come un esempio virtuoso nazionale, in cui la partecipazione comunitaria diventa uno strumento concreto per far crescere una democrazia culturale e responsabilizzare ogni individuo nel costruire la realtà culturale locale.

Subiaco si propone come un ecosistema culturale in cui tradizione, innovazione e partecipazione convivono, affrontando sfide come la dispersione scolastica e il divario digitale attraverso iniziative concrete come concorsi, borse di studio e scambi internazionali. La valorizzazione degli spazi pubblici e la digitalizzazione dei servizi ampliano le opportunità di accesso alla cultura, consolidando un’identità collettiva dinamica e riconoscibile. L’anno 2025 segna così un rilancio delle politiche culturali all’insegna della collaborazione e della corresponsabilità, facendo di Subiaco un modello che coniuga memoria e innovazione, radici storiche e progettualità futura per una cultura viva e inclusiva.