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Studenti Harvard in rivolta: lettera aperta contro Trump
Nel luglio 2025, oltre 200 studenti di Harvard hanno firmato una lettera aperta, promossa dal gruppo Harvard Students for Freedom, contro le richieste avanzate dall'amministrazione Trump nei negoziati con l'università. La mobilitazione nasce dall'opposizione alle pressioni governative percepite come minaccia all'autonomia accademica e alla libertà di espressione che caratterizzano Harvard. Il contesto vede un'intensificazione delle controversie tra l'istituzione universitaria e il governo federale, volte a una maggiore supervisione su finanziamenti, ammissioni e politiche interne universitarie. Gli studenti chiedono un netto rifiuto delle richieste considerate irragionevoli, sottolineando il rischio di un pericoloso precedente per l'intero sistema universitario americano. La protesta riflette la lunga tradizione di attivismo studentesco negli Stati Uniti, oggi particolarmente accentuato dalle tensioni politiche nazionali. La lettera ha raccolto ampio consenso, con firme pubbliche e anonime, dimostrando il clima di preoccupazione diffuso all'interno del campus. L'università ha risposto dichiarando impegno a garantire trasparenza e rispetto dei suoi valori fondamentali. Tuttavia, la situazione rimane incerta, con potenziali implicazioni significative sia sul piano accademico che politico. In definitiva, la protesta studentesca evidenzia la delicatezza del rapporto tra autonomia universitaria e interferenze politiche e segnala una possibile esplosione di mobilitazioni analoghe a livello nazionale e internazionale.