Sicurezza sul lavoro: preoccupano i dati su giovani e over 50

Sicurezza sul lavoro: preoccupano i dati su giovani e over 50

La relazione INAIL 2024 evidenzia una situazione complessa riguardante la sicurezza sul lavoro in Italia. Nonostante l'implementazione di politiche preventive, il numero delle denunce di infortuni è aumentato dello 0,4%, totalizzando circa 593.000 casi. Particolarmente allarmanti sono i dati relativi alle fasce più vulnerabili come i giovani e gli over 50. I giovani, spesso alle prese con contratti precari e carenze formative, risultano più esposti a incidenti, mentre gli over 50 affrontano rischi crescenti dovuti a fattori fisiologici e condizioni lavorative spesso inadatte. Inoltre, un fenomeno emergente è la crescente incidenza di infortuni fuori dall'azienda (22,8%), complicando le strategie di prevenzione e richiedendo nuove misure organizzative e tecnologiche.

L'industria e i servizi rimangono i settori più colpiti, con l'89,5% degli infortuni denunciati. Le malattie professionali rappresentano un grave problema, con oltre 88.000 casi nel 2024, soprattutto muscolo-scheletriche, respiratorie e psicosociali come lo stress lavoro-correlato. Anche la sicurezza delle donne è al centro dell'attenzione, con un decesso ogni quindici denunciati che riguarda lavoratrici, sottolineando specificità e vulnerabilità di genere.

Le prospettive future richiedono un rinnovato impegno sia tecnico che culturale. È indispensabile investire in formazione continua, tecnologie innovative, coinvolgimento attivo dei lavoratori e rafforzamento dei controlli. Le campagne di sensibilizzazione e la collaborazione tra istituzioni, imprese e sindacati saranno fondamentali per garantire ambienti di lavoro più sicuri e tutelare le categorie più fragili, trasformando i dati attuali in un volano per un miglioramento reale e duraturo.