Scuola e pensiero critico: la proposta di Armando Massarenti per un'educazione capace di sfidare l'era dell'IA e dei social network

Scuola e pensiero critico: la proposta di Armando Massarenti per un'educazione capace di sfidare l'era dell'IA e dei social network

Armando Massarenti, filosofo ed epistemologo italiano, sostiene l'importanza di integrare laboratori di pensiero critico nella scuola italiana per affrontare efficacemente le sfide dell'era digitale. La didattica tradizionale, basata su un semplice trasferimento di conoscenze, non basta più: la massiccia presenza di social network e intelligenza artificiale espone gli studenti a informazioni superficiali e potenzialmente manipolative, alimentando quella che Massarenti definisce la "stupidità digitale". Per questo, propone spazi educativi in cui gli studenti possano esercitarsi attivamente nell'analisi critica, nel riconoscimento delle fallacie logiche, nella valutazione delle fonti e nel confronto di idee, per sviluppare autonomia di giudizio e resistenza alle manipolazioni.

Questa innovazione didattica risponde anche alle criticità evidenziate dalle prove Invalsi, dove molti studenti mostrano difficoltà nelle competenze trasversali come la comprensione testuale e il ragionamento logico. I laboratori di pensiero critico aiuterebbero a colmare tali lacune, attraverso un approccio laboratoriale, cooperativo e multidisciplinare, che valorizza il dubbio metodico, la ricerca e l'educazione emotiva e digitale. Massarenti sottolinea inoltre come la scuola debba svolgere un ruolo chiave nell'integrazione consapevole dell'intelligenza artificiale, preservando il valore del giudizio umano e la creatività.

Infine, la proposta ha raccolto interesse nel mondo scolastico e accademico, pur evidenziando la necessità di formazione docente e riorganizzazione degli spazi e tempi scolastici. L'obiettivo finale è trasformare la scuola in un centro di cittadinanza attiva e responsabilità digitale, contrastando la diffusione di fake news e l'omologazione culturale, e preparando gli studenti a vivere con competenza e libertà nell'era dell'informazione e della tecnologia.