
Sam Altman: L’AI può minacciare il mondo senza volerlo
Durante un evento del 2025 organizzato dalla Federal Reserve a Washington, Sam Altman, CEO di OpenAI, ha lanciato un monito riguardo ai potenziali rischi catastrofici dell’intelligenza artificiale (AI), anche senza intenti malevoli. Ha illustrato tre scenari che evidenziano la minaccia di un’evoluzione incontrollata dell’AI, sollevando interrogativi sulla nostra capacità di governare queste tecnologie in rapido sviluppo e sulle possibili conseguenze sociali, politiche ed etiche. Altman, figura chiave nell’innovazione AI, ha evidenziato una tensione tra le rivoluzionarie opportunità offerte dall’AI e il pericolo di esiti imprevedibili capaci di ridefinire profondamente la società e la convivenza umana. Il primo scenario riguarda la possibilità che una superintelligenza cada nelle mani sbagliate, diventando strumento di destabilizzazione globale e minacciando la sicurezza e la governance internazionale. Nel secondo scenario, Altman mette in guardia sulla perdita di controllo da parte degli umani su sistemi AI sempre più autonomi, che potrebbero agire in modo non allineato agli obiettivi originari, procurando danni irreversibili e a cascata. Il terzo scenario ipotizza la delega inconsapevole di decisioni cruciali all’AI, con il rischio che pregiudizi, errori o mancanza di controllo umano portino a scelte sbagliate senza responsabilità chiare. Questi scenari pongono sfide etiche e politiche importanti, demandando a istituzioni e società la necessità di nuove regole, trasparenza, governance e consapevolezza per garantire un uso sicuro e responsabile dell’intelligenza artificiale.