
Riforma pensioni 2025: La CISL insiste su più flessibilità
La riforma pensionistica italiana del 2025 si inserisce in un contesto di crescente domanda di flessibilità e adeguamento del sistema previdenziale, contro un backdrop di precarietà lavorativa e invecchiamento della popolazione. La CISL, sotto la guida di Daniela Fumarola, spinge per una pensione anticipata a 62 anni, ponendo l'accento su equità e tutela dei lavoratori con carriere gravose o discontinue, mentre il governo respinge tale introduzione senza penalizzazioni, preoccupato della sostenibilità finanziaria. Il dibattito nazionale si confronta con modelli europei più flessibili e pone in luce criticità come il bilanciamento tra tutela sociale e sostenibilità economica, evidenziando al contempo opportunità di inclusività e rinnovamento generazionale. Un dialogo aperto tra sindacati, istituzioni ed esperti è previsto per concretizzare una riforma che bilanci diritti, costi e innovazione, con l’obiettivo di un sistema previdenziale più giusto e adattato alle realtà italiane.