
Piano Cinema: finanziamenti e rilancio delle piccole sale
Il "Piano Cinema" annunciato nel luglio 2025 dal Ministro della Cultura Alessandro Giuli rappresenta un intervento significativo volto a rilanciare le sale cinematografiche italiane, in particolare quelle situate nei piccoli comuni. Con un investimento di oltre 68 milioni di euro per il biennio 2024-2025, il piano mira non solo a superare la crisi causata dalla pandemia e dal cambiamento delle abitudini di fruizione, ma anche a rafforzare il valore sociale e culturale di queste realtà come centri di aggregazione culturale e sociale. Il piano include contributi a fondo perduto per la riapertura e la modernizzazione delle sale, con priorità alle realtà più fragili e ai territori periferici.
La crisi delle sale cinematografiche italiane è stata aggravata dalla pandemia di Covid-19 e dalla concorrenza delle piattaforme digitali, che hanno modificato drasticamente le modalità di fruizione dei contenuti. Molte sale, soprattutto nei piccoli comuni, hanno dovuto chiudere temporaneamente o definitivamente, causando un impoverimento culturale e sociale delle comunità locali. Il piano risponde a queste problematiche con un approccio integrato che combina finanziamenti mirati e strategie di promozione della cultura diffusa, con particolare attenzione alla rigenerazione sociale e territoriale.
L'intervento del governo, sottolineato dallo stesso Ministro Giuli, si configura come un investimento strategico nel tessuto socioeconomico e culturale delle aree marginali, favorendo il mantenimento e la valorizzazione delle identità locali attraverso iniziative culturali e la riattivazione di spazi di aggregazione. Il piano si ispira a modelli europei virtuosi e punta a creare una rete di sale moderne e sostenibili, promuovendo la diffusione del cinema italiano e contrastando fenomeni di desertificazione culturale, con un impatto positivo sia per le comunità che per l'intero settore cinematografico nazionale.