
Naufragio nella Baia di Halong: almeno 34 morti
Il naufragio di un battello turistico nella baia di Halong, Vietnam, il 18 luglio 2025, ha causato almeno 34 morti, inclusi bambini, e varie persone disperse. Colpito da una tempesta improvvisa con venti oltre 70 km/h e onde anomale, il battello che trasportava 53 persone è stato rovesciato e si è inabissato rapidamente. La baia, patrimonio UNESCO e meta turistica di massa, registra forti preoccupazioni sulla sicurezza dovute all'aumento dei flussi turistici e alla pressione sulle compagnie di navigazione. Le operazioni di soccorso si sono svolte in condizioni marine difficili, coinvolgendo guardia costiera, elicotteri e volontari.
La baia di Halong, con i suoi paesaggi di isolotti calcarei e acque verde smeraldo, è una delle destinazioni più visitate dell'Asia orientale. Tuttavia, la crescita del turismo ha portato a problematiche quali manutenzione carente delle imbarcazioni, formazione insufficiente degli equipaggi e sovraffollamento. La tempesta improvvisa ha messo in evidenza anche la scarsa efficacia degli allarmi meteo, che non hanno permesso un'adeguata preparazione e evacuazione dei passeggeri. Molte vittime provenivano da paesi come Italia, Francia, Australia e Cina, mentre i sopravvissuti hanno descritto l'imprevedibilità del disastro.
L'incidente ha acceso il dibattito sul futuro della sicurezza nella navigazione turistica della baia di Halong. Le autorità vietnamite hanno promesso inchieste e interventi per migliorare le normative, mentre la comunità internazionale ha offerto supporto logistico e solidarietà. Le immagini e i video del naufragio hanno provocato una forte reazione pubblica, sollecitando maggiore responsabilità e trasparenza. La tragedia evidenzia la necessità di coniugare lo sviluppo turistico con la tutela della vita umana, attraverso rigidi controlli, formazione e sistemi di allerta efficaci, per evitare simili disastri in futuro.