MetaMask: un bug minaccia la salute degli SSD

MetaMask: un bug minaccia la salute degli SSD

MetaMask è una delle estensioni più diffuse per la gestione di portafogli crypto, ma recentemente è stato scoperto un bug che provoca scritture continue e massicce sugli SSD degli utenti, con volumi fino a 500 GB al giorno. Questo comportamento anomalo, inizialmente segnalato da un utente su GitHub, è stato confermato ufficialmente da Consensys, azienda sviluppatrice di MetaMask, che ha riconosciuto che il wallet può scrivere fino a 25 terabyte di dati in soli tre mesi d'uso continuativo. Le conseguenze di questo bug sono gravissime poiché gli SSD hanno un limite strutturale al numero di cicli di scrittura, e una sovraesposizione può portare alla degradazione rapida del dispositivo e alla perdita definitiva di dati, chiavi private e patrimoni crypto. La comunità open-source è stata fondamentale nel portare alla luce questa grave vulnerabilità e ha facilitato il dialogo tra gli utenti e Consensys, che ha immediatamente iniziato a lavorare a una patch correttiva. Nel frattempo, agli utenti è stato consigliato di limitare l'uso di MetaMask e di monitorare con attenzione lo stato degli SSD per evitare danni hardware irreparabili. Le reazioni nel settore crypto hanno evidenziato la necessità di un controllo qualità rigoroso nei software di custodia digitale e la priorità di implementare sistemi di allerta per prevenire futuribili danni hardware derivanti da comportamenti anomali del software. La vicenda sottolinea l'importanza della trasparenza e dell'attenzione nello sviluppo di strumenti critici per la sicurezza finanziaria digitale, auspicando una maggiore cautela e consapevolezza nella gestione dei wallet crypto da parte degli utenti.