Lavorare e Restare Poveri: Il Paradosso dei Working Poor

Lavorare e Restare Poveri: Il Paradosso dei Working Poor

In Italia, il fenomeno dei "working poor" è in crescita, coinvolgendo il 23,1% dei lavoratori nel 2025, un dato che evidenzia la crisi delle politiche salariali e del lavoro. Nonostante un aumento dell'occupazione post-pandemia, i salari reali sono stagnanti da decenni, con una perdita dell’8,7% rispetto al 2008. Le aspettative create dalla transizione green e dall'intelligenza artificiale non si sono tradotte in benefici salariali diffusi, accentuando il paradosso di lavorare senza migliorare le condizioni di vita. Il contesto post-pandemia ha visto una ripresa occupazionale significativa, però conflittuale con l'aumento dell'inflazione che erode il potere d'acquisto dei lavoratori, specialmente quelli con contratti precari, part-time involontari o in settori a basso reddito come servizi e logistica. La fotografia attuale mostra una povertà lavorativa trasversale a giovani, donne e lavoratori autonomi, con una situazione più accentuata nelle regioni meridionali ma in crescita anche nel Nord. Dal 1990, la stagnazione dei salari reali si lega a fattori strutturali come la debole contrattazione collettiva e la frammentazione del mercato del lavoro. Inoltre, la transizione verso un’economia verde e digitale non ha migliorato significativamente le retribuzioni, mentre forme contrattuali instabili proliferano. Questa discrepanza fra crescita occupazionale e povertà lavorativa produce effetti sociali ed economici negativi, quali ridotta mobilità sociale, bassa natalità e minore fiducia istituzionale. Per invertire questa tendenza, sono necessarie riforme strutturali che includano il rilancio della contrattazione, un salario minimo legale, una nuova politica del welfare, investimenti in formazione continua e sostegno all’innovazione sociale. Solo interventi coraggiosi e sistemici potranno trasformare la crescita occupazionale in un reale miglioramento del benessere, restituendo dignità e valore al lavoro e contrastando la povertà che colpisce chi lavora ma resta nel bisogno.