La Germania spinge per il nuoto obbligatorio a scuola

La Germania spinge per il nuoto obbligatorio a scuola

La Germania sta affrontando una crescente emergenza legata alla sicurezza dei bambini in acqua, proponendo il nuoto obbligatorio nelle scuole primarie. Circa metà degli alunni non sa nuotare al termine della scuola elementare, mentre i decessi per annegamento sono aumentati drasticamente negli ultimi anni. La spinta proviene soprattutto dal partito Die Linke, che sottolinea la necessità di investire in infrastrutture moderne e in un programma di educazione al nuoto efficace e capillare. Questa proposta include un investimento annuale di almeno un miliardo di euro per ammodernare le piscine pubbliche e formare istruttori specializzati, garantendo così un accesso equo e sicuro all’apprendimento natatorio.

Il contesto tedesco, simile a quello italiano e di altri Paesi europei, evidenzia una crisi strutturale nelle competenze natatorie infantili, con dati allarmanti che dimostrano un incremento significativo degli incidenti di annegamento su tutto il territorio nazionale. Le esperienze di altri Stati come i Paesi Bassi mostrano come l’educazione natatoria obbligatoria possa ridurre sensibilmente tali rischi, migliorando al contempo valori sociali e educativi. Il dibattito coinvolge scuole, famiglie, politica e società civile, con richieste di risorse e garanzie per un’implementazione efficace.

L’introduzione del nuoto obbligatorio nelle scuole si presenta quindi non solo come una misura educativa, ma come un atto di responsabilità civica e prevenzione sanitaria. Garantisce pari opportunità di apprendimento e sicurezza ai bambini indipendentemente dal loro contesto sociale, riducendo mortalità e incidenti. La Germania mira a diventare un modello europeo, trasformando la scuola in un luogo capace di fornire competenze fondamentali e salva-vita, auspicando una società più consapevole e protetta di fronte ai pericoli dell’acqua.