
Incarichi a pensionati come supporto RUP: il parere ANAC
Nel contesto degli appalti pubblici, il Responsabile Unico del Procedimento (RUP) assume un ruolo fondamentale nelle procedure. La crescente complessità gestionale e la carenza di personale nelle amministrazioni italiane stanno spingendo molti enti locali a ricorrere a ex dipendenti pensionati per garantire supporto tecnico e amministrativo al RUP. L'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), in risposta a una specifica istanza, ha esaminato la liceità di tali incarichi, evidenziando che, secondo il d.lgs. 39/2013, non si configurano casi di inconferibilità di incarichi a pensionati nel ruolo di supporto al RUP, distinguendo questi incarichi da quelli dirigenziali o di vertice che invece implicano più restrizioni.
L'impiego di pensionati risponde a necessità operative, ma deve confrontarsi con normative quali il divieto di pantouflage (art. 53 d.lgs. 165/2001) e le disposizioni sul conferimento di incarichi retribuiti a pensionati. ANAC ha chiarito che il divieto di pantouflage, che mira a prevenire conflitti di interesse con il settore privato post-pubblica amministrazione, non si applica agli incarichi conferiti da enti pubblici ai propri ex dipendenti pensionati, poiché si tratta di un rapporto tra pubblici soggetti e di attività tecnico-professionale senza poteri decisionali. Inoltre, tali incarichi hanno natura autonoma e sono generalmente assegnati tramite appalti di servizi, non configurando rapporto di lavoro dipendente netto.
Sul tema della retribuzione, ANAC ha rimandato la competenza interpretativa al Dipartimento della Funzione Pubblica, evidenziando possibili limitazioni nell'attribuzione di incarichi retribuiti a pensionati. La giurisprudenza amministrativa tende a riconoscere la legittimità di tali incarichi in assenza di divieti assoluti, specialmente se si tratta di prestazioni autonome e senza conflitti di interesse. Le amministrazioni sono dunque invitate a privilegiare trasparenza, pubblicità e rotazione negli affidamenti, adottando bandi chiari e scrupolosi. In prospettiva, pur riconoscendo il valore operativo del supporto pensionati al RUP, è necessario che le autorità definiscano linee guida precise, per garantire un equilibrio tra efficienza e legalità nell’amministrazione pubblica.