
Huawei torna leader nel mercato cinese dopo il ban USA
Huawei ha compiuto un ritorno sorprendente nel mercato degli smartphone in Cina, raggiungendo un'eccezionale quota del 18% nel secondo trimestre del 2025, dopo sei anni di difficoltà causate dal ban statunitense imposto nel 2019. Questa svolta testimonia la resilienza e l'innovazione dell'azienda, che, pur colpita dal blocco all'accesso a tecnologie e servizi chiave, ha investito massicciamente in ricerca e sviluppo, sviluppando chip proprietari avanzati e un sistema operativo alternativo, HarmonyOS. La strategia lungimirante di Huawei si è focalizzata su prodotti all'avanguardia con elevato valore percepito e una solida integrazione con l'ecosistema locale, fattori che le hanno permesso di superare storici concorrenti come vivo e OPPO. Il sorpasso è stato favorito anche da un forte sentiment patriottico tra i consumatori cinesi e dalla capacità di offrire un'offerta competitiva sia in fascia alta sia media. L'adozione di chip Kirin e l'indipendenza software rappresentano elementi chiave che hanno garantito sicurezza nazionale e continuità produttiva, trasformando la crisi in un'opportunità di leadership. Il ritorno di Huawei ridefinisce le dinamiche del mercato smartphone cinese, stimolando innovazione tra tutti i concorrenti e sottolineando l'importanza di autonomia tecnologica, con importanti ripercussioni geopolitiche e industriali nel contesto globale.