
Hacker cinesi colpiscono Microsoft: nuove indagini
Negli ultimi mesi, Microsoft è stata al centro di uno dei più rilevanti attacchi informatici degli ultimi anni, attribuito a un gruppo di hacker sostenuto dal governo cinese. Questi attaccanti, sfruttando una vulnerabilità critica nel sistema SharePoint, hanno infiltrato i server Microsoft, ottenendo accesso non autorizzato e impiantando malware sofisticati. La piattaforma SharePoint, essendo un elemento chiave per la gestione e la condivisione documentale nelle aziende, è stata messa a dura prova da questa intrusione che ha sfruttato tecniche avanzate di movimento laterale all'interno delle reti colpite. In particolare, è stata confermata l'esfiltrazione di segreti crittografici dai server compromessi, una minaccia grave per la sicurezza e la privacy degli utenti dei servizi Microsoft. L’indagine, supportata dall’azienda di cybersecurity Mandiant, ha tracciato l'origine degli attacchi a una serie di indirizzi IP usati come proxy, confermando la sofisticazione statale degli attaccanti.
L’attacco evidenzia i rischi crescenti delle minacce informatiche di matrice statale, in particolare da parte di Paesi come la Cina, che investono pesantemente in capacità offensive per spionaggio e sabotaggio digitale. Microsoft ha prontamente avviato il rilascio di patch di sicurezza e raccomandazioni per mitigare la vulnerabilità, sottolineando l’importanza di una rapida reazione e della collaborazione con clienti e autorità. Parallelamente, la cooperazione tra aziende, istituzioni e comunità di cybersecurity si sta intensificando per condividere intelligence e sviluppare strategie di difesa proattive ed efficaci contro minacce sempre più complesse e articolate.
L’episodio ha importanti ricadute a livello globale, richiamando l’urgenza di rafforzare le infrastrutture critiche e le politiche di protezione dei dati strategici. Le istituzioni occidentali hanno espresso preoccupazione e stanno incrementando gli sforzi di vigilanza e risposta. In futuro, la sicurezza cibernetica dovrà affrontare sfide di crescente sofisticazione e coordinazione tra attaccanti statali, richiedendo investimenti continui in tecnologie, formazione specialistica e cooperazione internazionale. Questo attacco rappresenta un monito significativo sul delicato equilibrio della sicurezza digitale nell'era moderna e sull'imprescindibile necessità di una resilienza costante nel settore tecnologico.