
Francia: stop agli schermi negli asili per i minori di 3 anni
La Francia ha introdotto un decreto storico che dal 3 luglio 2025 proibisce l'uso di qualunque schermo nei nidi per bambini under 3 anni, una misura tesa a proteggere lo sviluppo cognitivo, sociale ed emotivo dei più piccoli. Questo divieto riguarda ogni tipo di dispositivo digitale – smartphone, tablet, televisori, computer – in tutte le strutture pubbliche e private dedicate alla prima infanzia, con controlli rigorosi e sanzioni per il mancato rispetto. La normativa, promossa dalla Ministra della Salute Catherine Vautrin, si fonda su solide evidenze scientifiche che evidenziano gli effetti negativi dell’esposizione precoce ai media digitali, come ritardi nel linguaggio e difficoltà nelle interazioni sociali. Studi internazionali e raccomandazioni come quelle dell’Accademia Americana di Pediatria supportano questa linea di precauzione e tutela.
Essa si inserisce in un contesto globale di crescente dibattito sull'uso della tecnologia nell'infanzia, contrapposto tra chi ne valorizza le potenzialità educative e chi ne sottolinea i rischi per lo sviluppo fisiologico. La Francia si distingue adottando una posizione netta, ispirata anche dai modelli più cauti di altri paesi nordici. L'impatto pratico si riflette tanto sulle scelte metodologiche degli educatori quanto sulle abitudini familiari, sfidando genitori e insegnanti a ripensare le relazioni e i giochi sempre meno mediati dallo schermo. La normativa ha suscitato opinioni contrastanti ma ampi sostenitori nel mondo scientifico, alimentando un acceso dibattito pubblico e analisi approfondite.
Guardando al futuro, la decisione francese può rappresentare un modello influente per altri stati europei e mondiali, spingendo verso una maggiore regolamentazione e consapevolezza nell'uso della tecnologia in età prescolare. La legge è inoltre un punto di partenza per sviluppare strategie più ampie di educazione digitale e investimenti su attività non digitali per i bambini, con formazione dedicata a educatori e famiglie. In conclusione, la Francia si pone all’avanguardia promuovendo un equilibrio tra innovazione e rispetto delle fasi delicate dello sviluppo infantile, aprendo un confronto internazionale fondamentale per il benessere delle future generazioni.