Esame orale di Maturità: una studentessa si ribella al sistema

Esame orale di Maturità: una studentessa si ribella al sistema

L'esame orale di maturità italiano è stato scosso nell'estate 2025 da una protesta silenziosa di una studentessa che ha scelto di non rispondere alle domande della commissione come denuncia contro un sistema scolastico focalizzato esclusivamente sui voti e scarsamente attento al benessere degli studenti. Questa scena ha messo in luce un problema articolato e radicato nel sistema italiano di valutazione, che tende a misurare il valore degli studenti solo attraverso numeri e punteggi, trascurando aspetti importanti come la crescita personale e le competenze trasversali. Numerose testimonianze giovanili hanno evidenziato un disagio crescente causato dalla pressione valutativa, che spesso va a discapito della salute mentale, aggravata da rapporti freddi e distanti tra studenti e docenti. Il sostegno familiare emerge come elemento fondamentale per affrontare tali tensioni. La scuola e la società hanno reagito con comprensione e riflessione, mentre esperti sottolineano la necessità di un cambiamento verso modelli più inclusivi che coniughino valutazione e benessere. Le proposte più accreditate includono una valutazione integrata che valorizzi competenze emotive e relazionali, l'ampliamento del supporto psicologico e un ruolo più umano per i docenti. In definitiva, il caso segnala l'urgenza di umanizzare la scuola italiana per trasformare eventi critici in opportunità di crescita.