Cresce l'estremismo tra i minori sui social: allarme polizia

Cresce l'estremismo tra i minori sui social: allarme polizia

Negli ultimi anni si è registrato un aumento preoccupante dell'estremismo tra i minori sui social network, come evidenziato dal rapporto della Polizia di Stato italiana. Questo fenomeno coinvolge adolescenti sempre più esposti a contenuti violenti e messaggi radicali, veicolati attraverso piattaforme digitali accessibili e pervasive nella loro quotidianità. La diffusione di queste ideologie avviene attraverso gruppi chiusi, chat criptate e l'uso di account anonimi, complicando l'attività investigativa delle autorità. Dal 2023 sono stati sottoposti a misure cautelari 12 minori e sono state effettuate 22 perquisizioni, segno della portata nazionale del problema. Le conseguenze per i giovani coinvolti hanno risvolti legali, psicologici e sociali rilevanti, con potenziali misure penali e rischi di emarginazione. Contrastare tale fenomeno non è compito solo delle forze dell'ordine, ma richiede un coinvolgimento attivo di famiglie, scuole e piattaforme digitali, che devono collaborare per la prevenzione, il monitoraggio e la repressione. A livello europeo si riscontrano tendenze simili, con iniziative condivise per fronteggiare l'estremismo giovanile online. Strategie innovative, come protocolli di collaborazione tra istituzioni e attività di formazione specifiche, rappresentano la chiave per tutelare i minori e costruire una rete digitale più sicura e responsabile.