
Allarme negli Stati Uniti: 28 Metropoli Sprofondano A Ritmi Preoccupanti, Coinvolti 34 Milioni di Persone
Negli Stati Uniti, 28 grandi città stanno affrontando un fenomeno allarmante di subsidenza urbana, ovvero un graduale abbassamento del suolo che interessa oltre 34 milioni di persone, pari al 12% della popolazione nazionale. Questo sprofondamento rallentato ma costante, misurato tramite tecnologie satellitari avanzate, comporta rischi considerevoli per la sicurezza pubblica, le infrastrutture e l'economia locale, mettendo a rischio edifici storici e reti critiche. Il fenomeno non è né improvviso né isolato, ma si è accentuato negli ultimi decenni, soprattutto in zone molto urbanizzate, dove anche piccoli abbassamenti annuali possono tradursi in danni gravi e irreversibili per intere comunità. L'analisi del problema richiede una comprensione approfondita delle cause e delle potenziali contromisure per proteggere il tessuto socio-economico urbano degli Stati Uniti.
I dati esposti evidenziano che in 28 metropoli americane la subsidenza del terreno varia tra 2 e 10 millimetri all'anno, con alcune aree come Houston che superano i 5 millimetri annui. In 25 di queste città, almeno il 65% della superficie urbana è interessato dallo sprofondamento. Sebbene apparentemente modesti su base annuale, tali abbassamenti nel tempo causano criticità nelle infrastrutture, tra cui strade, ferrovie, reti idriche ed elettriche, oltre a incrementare il rischio di allagamenti e cedimenti strutturali. Ciò si traduce in costi economici elevati, con miliardi di dollari destinati ogni anno a riparazioni e gestione delle emergenze, ponendo la questione come una priorità sia per le autorità locali sia federali, a causa del rischio concreto di collasso infrastrutturale.
Le origini della subsidenza urbana sono riconducibili principalmente a tre cause: l'eccessiva estrazione di acqua sotterranea per usi civili, industriali e agricoli, con conseguente compattazione dei sedimenti; l'estrazione di petrolio e gas naturale, che crea vuoti nei giacimenti sotterranei; e la forte pressione antropica dovuta all'urbanizzazione e al carico infrastrutturale. Questi fattori, spesso combinati, si manifestano con particolare intensità in città come Houston, New York, Phoenix e Los Angeles. Le conseguenze sono complesse e coinvolgono danni strutturali a edifici e infrastrutture, aumentato rischio di allagamenti e impatti negativi sulla qualità della vita. Le autorità stanno valutando misure preventive, ma la sfida è grande e richiede un approccio integrato e multidisciplinare volto a tutelare le città più colpite e la sicurezza dei loro abitanti.