Allarme dal Settore Educativo Australiano: Richiesta di Riduzione delle Tasse sui Visti Studenteschi a Breve Termine

Allarme dal Settore Educativo Australiano: Richiesta di Riduzione delle Tasse sui Visti Studenteschi a Breve Termine

L'aumento a 2.000 dollari australiani della tassa per il visto studentesco, attuato nel 2025, ha scatenato una forte crisi nel settore educativo australiano, in particolare nei corsi ELICOS (English Language Intensive Courses for Overseas Students) e nella formazione professionale. Questo rincaro ha causato un drastico calo delle iscrizioni e delle richieste di visto, portando alla chiusura di molte scuole, soprattutto le più piccole e quelle situate in aree regionali. Tale situazione penalizza fortemente studenti provenienti da economie emergenti, mettendo a rischio la competitività dell'Australia rispetto ad altri paesi anglofoni come Canada, UK e Irlanda, che applicano tasse molto più basse per l'ingresso degli studenti internazionali.

Di fronte a questa emergenza, i principali leader del settore educativo australiano hanno promosso un intenso lobbying per ottenere una riduzione della tassa visto, soprattutto per i programmi a breve termine come i corsi ELICOS e i percorsi VET (Vocational Education and Training). Le richieste includono la riduzione a 1.000 dollari per queste categorie, incentivi fiscali per gli istituti e la creazione di un fondo di sostegno per le scuole a rischio chiusura. Esperti e operatori sottolineano che tali misure sono necessarie non solo per evitare la perdita di posti di lavoro e istituzioni, ma anche per mantenere l'Australia come hub educativo internazionale e motore economico legato all'istruzione.

Le conseguenze a lungo termine dell'attuale crisi potrebbero essere molto dannose: minore internazionalizzazione, riduzione di investimenti stranieri, perdita di competitività globale e calo dei gettiti per università e scuole private. A livello internazionale, la tassa australiana risulta fra le più elevate, scoraggiando molti studenti potenziali. Il governo sta valutando soluzioni come fondi di compensazione o abbassamenti selettivi della tassa, ma il settore auspica rapide riforme strutturali e politiche più flessibili per garantire la sostenibilità e la qualità del sistema formativo australiano, salvaguardando il futuro di migliaia di studenti stranieri che vedono nell'Australia una promettente meta di crescita personale e accademica.