Consulta: sì all’integrazione minimo su assegni invalidità

Consulta: sì all’integrazione minimo su assegni invalidità

La sentenza della Corte Costituzionale del 15 luglio 2025 rappresenta una pietra miliare per il sistema previdenziale italiano, sancendo il diritto all'integrazione al minimo per i titolari di assegno ordinario di invalidità. Questa decisione mette fine a una lunga fase di discriminazione precedentemente legittimata dalla riforma Dini del 1995, che aveva escluso tali beneficiari dall’adeguamento al trattamento minimo. Il pronunciamento si basa sui principi costituzionali di uguaglianza e tutela delle categorie più vulnerabili, garantendo ora una tutela economica più equa e dignitosa per migliaia di persone con disabilità che hanno contribuito al sistema previdenziale nazionale.

Questa sentenza avviene in un quadro di profonda trasformazione del welfare italiano, caratterizzato dalla riforma pensioni 2025, che mira a un equilibrio tra sostenibilità finanziaria e inclusività sociale. Le organizzazioni sindacali, in particolare la Cgil, accolgono con favore la decisione e ne sottolineano l’importanza come trampolino per ulteriori riforme in materia di invalidità e protezione sociale. La pronuncia apre scenari di revisione anche per altri istituti previdenziali, dai trattamenti di invalidità civile alle pensioni di reversibilità, spingendo verso un sistema previdenziale più universale e solidale.

Il futuro del sistema pensionistico italiano appare ora orientato verso principi condivisi di equità e solidarietà, ma con la necessità di bilanciare la sostenibilità e le risorse pubbliche. La sentenza costituisce un forte impulso affinché legislatore e parti sociali collaborino per una riforma organica, capace di rispondere allo scopo costituzionale di assicurare a tutti i cittadini una vita dignitosa, specialmente a chi si trova in condizioni di fragilità. In sintesi, si apre una nuova fase di tutela e riconoscimento dei diritti previdenziali, con importanti ricadute sociali e politiche nel panorama italiano.