Maturità: promosso senza orale, la protesta di Favaretto

Maturità: promosso senza orale, la protesta di Favaretto

Nel luglio 2025 a Padova, Gianmaria Favaretto, studente del liceo scientifico Fermi, ha deciso di non partecipare oralmente all'esame di Maturità come forma di protesta contro il sistema di valutazione scolastico italiano. Promosso con 62 punti grazie ai crediti scolastici e alle prove scritte, il suo gesto ha acceso un acceso dibattito mediatico sul valore e la giustizia del sistema di valutazione. La Maturità 2025 prevede tre fasi - due prove scritte e un colloquio orale - con il voto finale determinato dai crediti accumulati, dalle prove scritte e dall'orale. Gianmaria ha contestato un metodo giudicante percepito come burocratico e poco attento alle reali potenzialità degli studenti. Dopo la scena muta davanti alla commissione, un compromesso ha portato a concedergli i punti necessari per la promozione, facendo emergere questioni profonde sul ruolo dei crediti, la meritocrazia e la rigidità del sistema di voti in Italia. La vicenda ha diviso docenti, studenti e famiglie, suscitando reazioni social e discussioni sulla necessità di riforme che valorizzino l'apprendimento e non solo i numeri finali, ponendo l'accento su una scuola più inclusiva e dialogante.