Università e caregiver: il sostegno che manca agli studenti

Università e caregiver: il sostegno che manca agli studenti

L'università rappresenta un percorso di crescita personale e professionale, ma per gli studenti caregiver nel Regno Unito le responsabilità familiari aggiuntive creano sfide significative in questo cammino. Questi studenti, che si prendono cura di familiari malati, disabili o anziani spesso senza compenso, si trovano a bilanciare studio e cure, senza adeguato riconoscimento o supporto. La loro presenza è crescente ma poco visibile, anche a causa dello stigma associato e della riluttanza a rivelare il proprio ruolo, che ostacola l’accesso a servizi di sostegno. Le difficoltà di gestione del tempo e il carico emotivo influenzano negativamente la frequenza alle lezioni, le performance accademiche e il benessere psicologico, aumentando il rischio di abbandono universitario e limitando le future prospettive di carriera. Le università britanniche hanno risposte ancora insufficienti e frammentate, con poche iniziative strutturate e spesso proceduralmente complesse, sebbene casi virtuosi evidenzino l’importanza di tutor dedicati, counseling e reti di supporto tra pari. Le proposte urgenti includono politiche di identificazione precoce, sostegni finanziari, flessibilità accademiche e formazione del personale. Le testimonianze dirette degli studenti caregiver sottolineano il bisogno di riconoscimento e ascolto, evidenziando che la cura può rappresentare una risorsa formativa, non solo un ostacolo. Un cambiamento di paradigma è necessario per integrare il benessere dei caregiver nelle politiche universitarie, promuovendo inclusione, riducendo abbandoni e valorizzando ogni talento nel sistema accademico.