
Zangrillo: Agenzie per il lavoro pilastro di modernità
Nel recente intervento all'assemblea Assolavoro 2025, il ministro Paolo Zangrillo ha sottolineato la cruciale trasformazione in atto nel panorama lavorativo italiano, ponendo l’accento sulla necessità di un mercato del lavoro moderno, dinamico e inclusivo. Le agenzie per il lavoro svolgono un ruolo chiave nel collegare la domanda e l’offerta, offrendo non solo intermediazione ma anche servizi avanzati di formazione, orientamento e supporto ai cittadini. Secondo Zangrillo, queste realtà non sono soltanto intermediari, ma veri motori di modernizzazione sociale: aiutano le imprese a reperire nuove competenze richieste dalla digitalizzazione e sostengono le persone, soprattutto giovani e categorie fragili, favorendo l'ingresso e la permanenza nel mercato del lavoro. Le agenzie risultano determinanti nel promuovere percorsi di inclusione e innovazione, dimostrando la loro capacità di adattarsi a un contesto in continua evoluzione e contribuendo così a rendere il mercato del lavoro italiano più competitivo e responsivo rispetto alle sfide globali e tecnologiche.
Il dialogo tra agenzie, istituzioni e cittadini, come ribadito dal ministro, assume un ruolo centrale nella costruzione di un mondo del lavoro flessibile e giusto. Zangrillo invita a un confronto aperto tra tutti gli attori, promuovendo una collaborazione attiva che risponda tempestivamente ai cambiamenti della società e dell’economia. Questo approccio consente di affrontare con efficacia temi fondamentali come l’inclusione, la parità di genere, la flessibilità contrattuale e la garanzia dei diritti. Un dialogo costante agevola anche l’attuazione di politiche attive mirate all’occupabilità, alla formazione continua e al miglioramento dei servizi, elementi cruciali per rendere le agenzie vere alleate della Pubblica Amministrazione. Nel contempo, la sinergia tra pubblico e privato si concretizza attraverso progetti congiunti per la valorizzazione del capitale umano e l’integrazione delle banche dati, promuovendo servizi sempre più digitalizzati e centrati sulle reali esigenze di cittadini e imprese.
Guardando al futuro, Zangrillo individua nell’innovazione e nella digitalizzazione le principali direttrici per la modernizzazione del mercato del lavoro italiano. Le agenzie interinali stanno abbandonando il ruolo di semplici "banche dati" per diventare centri servizi integrati che supportano aziende e lavoratori in tutte le fasi di carriera, dalla formazione al bilancio di competenze fino al sostegno psicologico. La digitalizzazione, inoltre, consente processi di selezione più rapidi ed efficaci e un avvicinamento concreto alla competitività europea, favorendo la diffusione di pratiche innovative come la formazione a distanza e l’uso dei big data. Zangrillo rimarca l'importanza di importare e adattare le migliori esperienze a livello internazionale, promuovendo una cultura dell’innovazione anche nella Pubblica Amministrazione, che resta "la spina dorsale del Paese". In conclusione, per costruire un mercato del lavoro moderno è indispensabile puntare su sinergia, inclusione e formazione, valorizzando tutti gli attori del sistema e ponendo il capitale umano al centro della crescita sociale ed economica.