
Il boom degli ITS a Milano: iscritti raddoppiati e occupazione garantita per i diplomati
Negli ultimi anni, gli Istituti Tecnologici Superiori (ITS) a Milano hanno visto una crescita esponenziale degli iscritti, passando da 1.500 nel 2024 a oltre 3.000 nel 2025, segnalando un rinnovato interesse verso la formazione tecnica post-diploma. Questi istituti, caratterizzati da percorsi biennali altamente specializzati e con una spiccata componente pratica, rispondono efficacemente al divario tra scuola e lavoro, proponendo corsi in settori in forte espansione come ICT, meccatronica e energie rinnovabili. Grazie alla sinergia con aziende locali e laboratori all'avanguardia, l'offerta formativa degli ITS è strettamente allineata alle esigenze del mercato del lavoro, con stage obbligatori che spesso si trasformano in concrete opportunità occupazionali.
I giovani milanesi scelgono gli ITS principalmente per la rapidità e l'efficacia nell'inserimento lavorativo: oltre il 90% dei diplomati trova impiego stabile entro un anno, soprattutto in ambiti innovativi e legati alla transizione digitale e green. La formazione pratica, la presenza di docenti provenienti dal mondo produttivo e la breve durata dei corsi rappresentano importanti vantaggi rispetto ai percorsi universitari tradizionali. L'elevata spendibilità del diploma ITS è confermata dai dati occupazionali, che mostrano tassi di assunzione superiori in settori strategici rispetto a molte lauree.
Nonostante il successo, le sfide future includono l'ampliamento dell'informazione su queste opportunità tra studenti e famiglie, l'incremento dei posti disponibili e la promozione di una maggiore inclusione, soprattutto femminile, nei settori STEM. Le partnership consolidate tra ITS e realtà aziendali milanesi costituiscono un modello virtuoso per l'istruzione tecnica superiore, garantendo formazione all'avanguardia e un collegamento diretto con il mondo del lavoro. Milano si conferma così un punto di riferimento nazionale per la formazione post-diploma ad alta specializzazione e per l'occupabilità giovanile.