
Aleksej Naval’nyj: il coraggio della verità nella Russia di Putin
Aleksej Naval’nyj rappresenta un simbolo potente dell’opposizione al regime autoritario di Vladimir Putin, incarnando la ricerca della verità come fondamento imprescindibile per una vita libera e dignitosa. Nato come blogger anticorruzione nei primi anni 2000, Naval’nyj ha saputo costruire un metodo innovativo di attivismo civico attraverso la Fondazione Anticorruzione, diventando punto di riferimento soprattutto per i giovani russi. Il suo avvelenamento nel 2020 con l’agente nervino Novichok ha evidenziato alla comunità internazionale le gravi minacce riservate ai dissidenti in Russia e ha rafforzato la sua immagine di simbolo globale di resistenza. Nonostante i rischi, Naval’nyj è tornato volontariamente in Russia nel 2021 ed è stato arrestato, lanciando un messaggio inequivocabile sulla necessità di libertà e dignità collettive. La sua visione sul valore delle manifestazioni sottolinea come la partecipazione politica, anche senza risultati immediati, trasformi le persone e costruisca coscienza civica. Al centro del suo messaggio vi è la convinzione profonda che “la verità è necessaria per vivere”, concetto che richiama la tradizione dissidente russa e motiva una nuova generazione di attivisti. Naval’nyj si batte inoltre per la libertà di parola, sfidando la propaganda e la censura del Cremlino, e il suo esempio ha stimolato una cittadinanza attiva, capace di resistere nonostante repressioni e intimidazioni.