Microsoft dice addio a Windows 11 SE: come cambia il futuro dei sistemi operativi educativi

Microsoft dice addio a Windows 11 SE: come cambia il futuro dei sistemi operativi educativi

Microsoft ha annunciato la fine del supporto per Windows 11 SE a ottobre 2026, segnando la chiusura di un capitolo importante nel mondo dei sistemi operativi educativi. Windows 11 SE, introdotto nel 2021 come versione semplificata di Windows 11 dedicata alle scuole, si è distinto per un'interfaccia essenziale e un controllo capillare da parte degli amministratori IT, con l'obiettivo di competere con Chrome OS, il sistema cloud-oriented di Google molto popolare tra gli istituti scolastici grazie alla sua facilità d'uso e gestione. Tuttavia, Windows 11 SE non è riuscito a imporsi come standard nel mercato educativo, spingendo Microsoft a rivedere la propria strategia e puntare su sistemi operativi più flessibili e integrati con il cloud, abbandonando le versioni limitate come 11 SE.

Dal punto di vista operativo, il termine del supporto comporta l’interruzione degli aggiornamenti di sicurezza e delle correzioni di bug a partire da ottobre 2026, con l’ultimo grande aggiornamento 24H2 previsto entro la prima metà dello stesso anno. Le scuole dovranno dunque pianificare la migrazione a soluzioni alternative, che includono il passaggio a Windows 11 standard, l’adozione di Chrome OS o sistemi Linux educativi, valutando attentamente compatibilità hardware, formazione del personale e sicurezza dei dati. Gli amministratori IT si trovano davanti a una sfida complessa che richiede risorse, tempi e una gestione accurata per garantire la continuità didattica.

Guardando al futuro, Microsoft punta a lanciare sistemi operativi unificati, più snelli, cloud-based e integrati con Microsoft 365, con particolare attenzione alla sicurezza, interoperabilità e facilità di gestione anche su hardware meno recente. Nel contesto più ampio dei sistemi educativi digitali, la sfida sarà conciliare economicità, aggiornamenti a lungo termine, gestione remota e supporto alla didattica in presenza e a distanza. Le scuole e gli operatori dovranno quindi svolgere un ruolo attivo nel valutare e adottare le nuove tecnologie che garantiranno un’adeguata trasformazione digitale, privi di discontinuità disruptive nel percorso educativo.