Raddoppio fondi biblioteche ed editoria: 54,8 mln nel 2025

Raddoppio fondi biblioteche ed editoria: 54,8 mln nel 2025

Il 2025 segna un cambiamento epocale per la cultura italiana con il raddoppio dei fondi destinati a biblioteche ed editoria, portando la dotazione complessiva a 54,8 milioni di euro. Questa misura, voluta dal Ministero della Cultura e dal Ministro Alessandro Giuli, rappresenta un forte segnale politico che valorizza la lettura come motore di crescita sociale, culturale ed economica. Il Decreto Cultura e la necessità di nuove politiche a fronte di sfide recenti hanno portato all'approvazione dell'emendamento in Commissione Bilancio al Senato, con l'obiettivo di favorire inclusione e partecipazione tramite la lettura. I finanziamenti raddoppiati sosterranno biblioteche, case editrici indipendenti e librerie storiche, veri presidi culturali nei territori, distribuendo risorse attraverso bandi pubblici trasparenti per massimizzare l'impatto sociale e culturale. Le biblioteche, non solo contenitori di libri ma centri di aggregazione e innovazione, vedranno investimenti in digitalizzazione, ristrutturazioni, collezioni aggiornate e progetti inclusivi per disabilità, oltre a formazione per il personale e sviluppo di reti digitali di prestito. L’editoria libraria, pur segnata da trasformazioni e crisi, riceverà sostegno per incentivare qualità, innovazione e internazionalizzazione, mentre le librerie storiche saranno tutelate contro la concorrenza digitale, promuovendo eventi culturali e fidelizzazione. I fondi del MiC puntano inoltre a rilanciare la promozione della lettura diffondendo laboratori, festival e campagne che possano modificare abitudini e coinvolgere famiglie, scuole e enti. Il Ministro Giuli sottolinea come investire in cultura sia un diritto fondamentale e leva per uno sviluppo sostenibile, con prospettive di una programmazione triennale che garantisca continuità e crescita dei presidi culturali. Questa svolta rappresenta un investimento necessario e sostenibile per rilanciare la filiera editoriale italiana e rafforzare il ruolo sociale delle biblioteche e librerie, ponendo nuovamente la lettura al centro della crescita collettiva del paese.