
Storico accordo UE-USA: dazi al 15% e zero per l’energia
Il 28 luglio 2025 ha segnato una svolta cruciale nelle relazioni transatlantiche con la firma di un accordo commerciale tra Unione Europea e Stati Uniti. Questo accordo introduce una tariffa unica del 15% sulle esportazioni europee verso gli USA, semplificando un panorama tariffario prima frammentato, e soprattutto azzera i dazi su settori strategici come semiconduttori ed energia. Questi ultimi sono componenti fondamentali per l'innovazione tecnologica e la sicurezza energetica, e la rimozione delle tariffe facilita una cooperazione più stretta e stabile in un contesto internazionale segnato da tensioni geopolitiche e guerre commerciali. Anche se alcune categorie settoriali, come automotive e agroalimentare, manifestano preoccupazioni per i nuovi costi tariffari, l'eliminazione dei dazi energetici, accompagnata da un impegno europeo all'acquisto di energia statunitense per 250 miliardi annui, offre prospettive di stabilità e diversificazione delle forniture. Parallelamente, l'intesa prevede una stretta collaborazione su intelligenza artificiale e sicurezza economica, ponendo Bruxelles e Washington come un blocco compatto in grado di rispondere alle sfide tecnologiche e geopolitiche globali. Tuttavia, restano criticità legate alle differenze interne europee e al rischio di dipendenza strategica dall'energia e dalla tecnologia americana. Nel complesso, l'accordo rappresenta un passo storico verso una partnership più solida e innovativa, ma la sua efficacia dipenderà dall'applicazione rigorosa e dal bilanciamento delle esigenze economiche e di sicurezza di entrambe le parti.