Istruzione globale e saperi indigeni: l’esperienza Melbourne

Istruzione globale e saperi indigeni: l’esperienza Melbourne

L’istruzione internazionale affronta oggi cruciali sfide legate alla mobilità globale, alla complessità culturale e alla necessità di inclusione e sostenibilità. In questo contesto si afferma il valore strategico della conoscenza indigena, che rappresenta un’alternativa al tradizionale paradigma eurocentrico. L’Università di Melbourne emerge come un esempio pionieristico nell’integrare saperi delle popolazioni indigene all’interno dei propri curricula, promuovendo un dialogo interculturale autentico che valorizza epistemologie e pratiche delle prime nazioni. Tale approccio coinvolge non solo contenuti ma anche metodi didattici basati su narrazione orale, apprendimento esperienziale e relazione con il territorio, sebbene non manchino sfide e resistenze.

La svolta pratica si concretizza con il piano di internazionalizzazione indigena, che prevede l’inserimento strutturale di temi indigeni nel percorso universitario, la collaborazione attiva con le comunità locali e l’organizzazione di esperienze sul campo, come la partecipazione degli studenti a Kowanyama. Il curriculum rinnovato favorisce un apprendimento olistico, creando futuri professionisti consapevoli, empatici e capaci di operare in contesti interculturali. La leadership di Melbourne si estende anche a livello internazionale, grazie al suo ruolo guida nella rete APRU dedicata alle conoscenze indigene, che favorisce scambio, ricerca e mobilità.

Infine, questa esperienza dimostra come la collaborazione università-comunità indigene generi impatti positivi per entrambi, potenziando lo sviluppo locale e innovando la formazione accademica. Pur persistendo ostacoli e limiti strutturali, il modello di Melbourne indica una strada promettente verso un’istruzione internazionale inclusiva, capace di trasformare le università in ambienti di dialogo e innovazione culturale, contribuendo a costruire un futuro più equo e sostenibile.