Naspi bloccata a luglio 2025: Siisl in tilt per i precari

Naspi bloccata a luglio 2025: Siisl in tilt per i precari

Nel luglio 2025, migliaia di lavoratori precari della scuola italiana si trovano in difficoltà a causa di un malfunzionamento della piattaforma digitale Siisl, indispensabile per completare la domanda di Naspi, l’assegno di disoccupazione. Ogni anno, con la conclusione dell’anno scolastico, questi lavoratori formalizzano tramite Siisl la richiesta di sostegno economico. Tuttavia, questa estate, la piattaforma si blocca durante passaggi fondamentali della procedura, impedendo l’accesso all’assegno e generando ansia e preoccupazione diffusa. Le segnalazioni arrivano da tutta Italia, testimoniate direttamente dagli utenti, mentre l’INPS rassicura che nessuno perderà il diritto alla Naspi, promuovendo il ripristino tecnico e monitorando la situazione.

Siisl rappresenta un sistema chiave per gestire online la domanda della Naspi, incluso il patto di servizio personalizzato obbligatorio dal 2023. Il blocco è imputabile a un aggiornamento software mal riuscito che impedisce l’accesso o il caricamento delle pagine necessarie. Questo scenario ha un impatto sociale ed economico rilevante: i precari della scuola, spesso già in condizioni precarie, si trovano senza il sostegno economico indispensabile per vivere, con rischi che si estendono anche a famiglie e comunità. Sindacati e istituzioni coinvolte stanno elaborando soluzioni tecniche e amministrative, come roll-back o canali alternativi presso i patronati, per tamponare temporaneamente il problema.

L’episodio evidenzia la fragilità delle infrastrutture digitali pubbliche, sottolinea la necessità di prevedere sistemi di backup e modalità di erogazione alternative per garantire diritti fondamentali come la disoccupazione. Nel frattempo, i precari sono invitati a documentare tutti i tentativi di accesso, a mantenere la calma e a utilizzare i canali ufficiali e l’assistenza sindacale per tutelare i propri diritti. Si prospetta la necessità di un miglioramento strutturale e di maggiori garanzie per evitare crisi analoghe nei prossimi anni, assicurando trasparenza e continuità nei sostegni al reddito.