UE all'attacco: Temu e Shein nel mirino per prodotti non sicuri

UE all'attacco: Temu e Shein nel mirino per prodotti non sicuri

L'espansione rapidissima dell'e-commerce, con protagoniste piattaforme come Temu e Shein, ha rivoluzionato il modo di acquistare in Europa consentendo accesso a migliaia di prodotti a prezzi stracciati. Tuttavia, questo boom ha fatto emergere problemi di sicurezza legati alla presenza crescente di prodotti pericolosi, soprattutto per i bambini, che spesso non rispettano le norme europee di sicurezza e salute. L’Unione Europea ha dovuto intervenire più volte per segnalare e contrastare la diffusione di articoli tossici o non certificati arrivati nei pacchi spediti da queste piattaforme.

Temu e Shein sono diventati simboli del low cost digitale basato su modelli just-in-time, spedizioni dirette dall’Asia e assortimenti vastissimi. Il successo europeo ha però esposto limiti nelle verifiche di qualità e conformità, con numerosi casi di giocattoli e cosmetici contenenti sostanze vietate o privi di marcature CE. La normativa europea, pur rigorosa, si trova a fronteggiare enormi volumi di spedizioni sotto i 150 euro che sfuggono a controlli doganali completi. Nel 2024 si stimano 4,6 miliardi di pacchi in arrivo, con molti potenzialmente non conformi o pericolosi.

Per contrastare il fenomeno, le istituzioni UE stanno valutando di incrementare controlli e attribuire alle piattaforme responsabilità di importatori, affinché effettuino verifiche preventive. La tutela dei consumatori passa anche per una maggiore consapevolezza nell’acquisto, attraverso il controllo di certificazioni e l’attenzione a etichette e recensioni. In prospettiva si studiano soluzioni avanzate come "passaporti digitali" per la tracciabilità dei prodotti, con l’obiettivo di usare tecnologie e regole moderne per garantire uno shopping online sicuro, responsabile e in linea con gli standard europei.